sabato 16 novembre 2013

Incontro tra Sindaci

Giovedì 14 novembre 2013-11-16
Sala Consiliare Comune di Minturno

Riunione dei sindaci del Sud Pontino e dell’Alto Casertano per discutere sull’argomento dei rifiuti interrati illegalmente.

Presenti sindaci e rappresentanti dei comuni di:
Minturno, Formia, Gaeta, Pico, Spigno Saturnia, Coreno Ausonio, Cassino, Sessa Aurunca, Cellole, Roccamonfina.
Presente una  delegazione di organizzazioni rappresentante il Forum Appiapulita: Legambiente di Sessa Aurunca, Comitato Antinucleare Garigliano, Comitato per la Salute Pubblica di SS. Cosma e Damiano, Gruppo Sociale per S. Castrese.
Apre la Seduta il sindaco di Minturno Paolo Graziano dicendo che troppa attenzione si sta dando alle dichiarazioni del Pregiudicato Schiavone che tra le varie località oggetto di sversamenti illegali nomina Scauri, frazione di Minturno.
Ricorda ai presenti che in un’assemblea organizzata a Cellole, presente l’assessore regionale Campano all’Agricoltura, Angela Nugnes, si è parlato della grave situazione che coinvolge tutta la regione Campania per quanto riguarda la sua immagine, ormai gravemente compromessa, a causa delle numerose aree coinvolte dagli sversamenti con il conseguente rifiuto, da parte del mercato nazionale, di tutti i prodotti dell’agricoltura, dell’allevamento e di trasformazione provenienti da entrambi i settori.
L’Assessore all’Ambiente di Minturno, Roberto Lepone, promotore dell’incontro, afferma che le autorità devono far sapere se le dichiarazioni di Schiavone possono destare allarme nel comune e laddove si verificassero veritiere le dichiarazioni, si deve dare avvio ad opere di bonifica.
Il dott. Izzo, Sindaco di Cellole fa notare una crescente ira che si sta levando tra le popolazioni coinvolte dalle dichiarazioni dello Schiavone in quanto parla di fatti già noti ma che a causa di una rilevanza prettamente mediatica, stanno compromettendo in modo significativo l’economia di tutta la Campania.  Chiede inoltre se le zone  a cavallo del Garigliano sono inserite in qualche dossier relativo ad indagini in corso e se si che vengano resi noti i dettagli alle autorità locali.
Vincenzo Di Siena, Sindaco di SS. Cosma e Damiano, si avvilisce al pensiero che, pur avendo fatto richieste ufficiali riguardanti l’ospedale di Minturno, il più vicino al proprio comune, non ha ottenuto ancora risposte e quindi afferma che oltre ad avere il problema di un ospedale lontano ritiene la propria popolazione “cornuta e mazziata”, prima dai problemi di una centrale nucleare che solo danni ha prodotto e che ancora non smette di darne, poi da problemi di sversamenti di rifiuti che, quand’anche non coinvolgessero il proprio comune, comunque arrecano danno all’economia locale.
Patrizia Gaetano, Sindaco di Castelforte, domanda il perché dell’assenza dell’Assessore all’Ambiente della provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, ad un incontro che vede presenti più comuni della provincia che rappresenta.
Maria Rita Manzo, vicesindaco del Comune di Formia, auspica un sempre maggiore coordinamento tra i comuni e vorrebbe vedere maggiormente considerati i comuni durante le riunioni del Tavolo della Trasparenza e propone di chiedere un’interrogazione parlamentare sul tema rifiuti e indagini che si svolgano con le tecnologie più avanzate.
Il Rappresentante del Comune di Gaeta propone una commissione dove i comuni, consorziandosi tra loro, provvedano economicamente alla sua gestione.

Da questa riunione nasce un documento che nei prossimi giorni sarà fatto girare tra le amministrazioni dei comuni presenti all’incontro, per essere corredato da nuove proposte e correzioni, dopodiché l’assessore Lepone si incaricherà, con il supporto dei Vigili Urbani, di far girare il suddetto documento per farlo sottoscrivere a tutti i Sindaci.
Lo stesso Lepone propone un’azione che abbia durante l’incontro stesso una data dove i Sindaci si presenteranno alla Procura della Repubblica di S. Maria C. V. per avere finalmente le risposte alle domande più volte poste, con documenti ufficiali, sui risultati delle analisi fatte nei siti posti sotto sequestro all’interno della ex centrale nucleare del Garigliano e nei 400 metri di Appia sequestrati dopo una denuncia di interramento di rifiuti nocivi sotto l’asfalto. Tale data è stata individuata nel giorno martedì 10 dicembre 2013