martedì 1 aprile 2014

MO BASTA

Mo basta! Perché non si vuole tutelare ciò che è attraversato da una strada che potrebbe essere considerata una "Meraviglia del Mondo", l'Appia?
Centrale nucleare, interramenti sospetti, depositi di pet coke considerato la feccia del petrolio perché tale è
e non un emulsionante per caramelle.
si scrive (leggete)

Ora, se veramente le cose vengono fatte a norma di legge, perché anche stamane alle 6, 30, di otto camion pronti a scaricare solamente uno aveva il telo che copriva il materiale trasportato?
Dicono che lo aprono appena fuori dal deposito?
Non esiste proprio!
Gli autotreni passano a decine, li si può vedere continuamente e solamente alcuni ricoprono il cassone, perché?
Perché il telone di cui sono dotati gli autotreni, dopo una serie di questi trasporti, lo si dovrebbe buttare, infatti, quei pochi che ricoprono il pet coke, lo fanno, non con i teloni di cui sono dotati gli autotreni di serie ma con teli frangivento appoggiati e trattenuti da elastici.
Ci si può immedesimare con chi da questi trasporti ci campa una famiglia, ma non possiamo avvelenare tutti la nostra per questo motivo, inoltre, non si sa quanto inconsapevolmente, i primi a respirare queste nocive polveri, e lo fanno sicuramente in modo più massiccio di chi transita sulle strade, sono proprio gli operatori portuali, quello del sito di stoccaggio e i trasportatori, lavoratori che per enormi guadagni di qualcuno, mettono a repentaglio la propria salute.
Che questo materiale sia un combustibile tra i più usati al mondo, della cui combustione tutti in qualche modo beneficiamo, non deve permettere che venga gestito con la superficialità dimostrata palesemente, checché se ne dica,  da chi lo sta stoccando.
Non è sufficiente far passare una spazzatrice per i primi cento metri che dal deposito vanno verso il Garigliano, è necessaria una bonifica in tutti quei posti dove il suo continuo accumularsi non si può dire faccia proprio bene bene.
E qui ci si rivolge agli enti di controllo, ai sindaci titolari loro per primi, della tutela della salute dei propri cittadini: non lasciate zone grigie tra le regole esistenti; controllate e fate in modo che chi opera per lavoro in questo campo, sia tutelato nella propria salute e nella salute di tutti e, assumendosi le responsabilità che è solo di chi amministra la cosa pubblica, diminuiscano sensibilmente lo stato di ricattabilità economica a cui sono sottoposti i lavoratori del settore.
A chi gestisce; a chi dovrebbe controllare; diminuite un poco i vostri profitti in campo economico o elettorale e fate le cose per bene, ne avremo solo da guadagnarci, anche voi.