giovedì 20 giugno 2013

IMPORTANTE!!!

Stasera
Giovedì 20 Giugno 2013
ore 19,00
presso Cooperativa 
"Al di là dei Sogni"
Maiano di Sessa Aurunca (CE)
Riunione organizzativa
per Manifestazione 
"APPIA PULITA"

martedì 18 giugno 2013

Allarme rifiuti tossici




La manifestazione, alle ore 17.00, sarà onorata da un intervento del Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, mons. Antonio Napoletano

martedì 11 giugno 2013

Legambiente lancia l'allarme


Non solo Appia



“Il territorio di Sessa Aurunca è ricchissimo di risorse che potrebbero creare migliaia di posti di lavoro. Abbiamo bellezze naturali, monumentali, archeologiche, storiche, agricole, alimentari, un  vero bacino di potenzialità dormienti” Ha affermato il circolo locale nella persona della sua responsabile, Giulia Casella, che ha continuato: “Ma molte sono anche le emergenze che ci costringono, come ambientalisti, a denunziare la gravità e l’impatto che hanno sull’ambiente e sulla salute pubblica”.
LE INDAGINI - “Il primo problema su cui vogliamo puntare l’attenzione  - spiega Casella – è la questione dei rifiuti smaltiti sotto il manto stradale dell’Appia, tra il km 160 e il km 160.400. Il fatto risale a più di un anno fa, anche se solo adesso si incomincia a parlare della natura tossica degli elementi  - berillio, cadmio, asbesto, tungsteno, vanadio – che sarebbero stati sepolti nel tratto di strada in questione, almeno a quanto scrivono alcune testate giornalistiche.  Il tratto di strada in questione, posto sotto sequestro dal giudice per le indagini preliminari Caparco del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sarà sottoposto a ulteriori e più approfondite indagini di cui speriamo, come cittadini e consumatori, di venire al più presto a conoscenza.
Il fatto, se è accertato,è gravissimo per le ricadute che i suddetti elementi possono avere sulle coltivazioni limitrofe, se non addirittura sulla falda acquifera. Chiediamo che siano rimossi tali rifiuti tossici dal sito, che siano individuati al più presto i responsabili di quello che, se vero, è un vero e proprio atto criminoso, e sottoposti al rigore della legge.
Riteniamo che i tempi di attesa troppo lunghi per l’accertamento della verità, non aiutino i cittadini ad avere fiducia nelle istituzioni.
Anche per l’altra indagine relativa alla centrale nucleare del Garigliano, svolta dalla Guardia di Finanza e da esperti della CISAM di Pisa, su delega del sostituto procuratore della Repubblica Giuliana Giuliano del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nonostante l’allarme suscitato nelle popolazioni per ipotizzare dosi eccessive di concentrazioni di radioattività nella centrale e negli scarichi del fiume, non c’è stata ancora una svolta che ci consenta di essere informati sulla realtà dei fatti.
In relazione alle due problematiche , ci aspettiamo e chiediamo alla Procura della Repubblica di tenere una conferenza stampa che possa finalmente chiarire cosa abbiamo da temere in merito ai pericoli e alle ricadute sulla salute dei cittadini”.
Gli ambientalisti, unitamente ad altre associazioni del territorio come ‘Libera’, ‘Al di là dei sogni’, ‘Comitato don Peppe Diana’, cooperativa ‘Osiride onlus’, ‘Amici in movimento’, ‘Khorakhanè’ si dichiarano pronti a scendere in campo attraverso un sit-in di protesta, non violento e pacifico, proprio sulla variante della S.S. Appia: “Vogliamo sapere di che morte dobbiamo morire” motiva Giulia Casella.
LE DISCARICHE AURUNCHE–  Al vaglia degli ambientalisti anche la bonifica della discarica ‘La Selva’: “Ci sono le problematiche della discarica ‘La Selva’ sulla provinciale Sessa-Mignano e di un altro sito, definito impropriamente di ‘stoccaggio provvisorio’ in località ‘Cotoniera’ realizzato nel 2004 in piena fase di emergenza.
Ripetutamente – continua Casella – abbiamo investito le Amministrazioni comunale, provinciale e regionale sulla necessità di mettere in sicurezza e bonificare le due discariche, di cui la prima, privata, dichiarata abusiva dall’assessore regionale Clemente nel 1992. Sappiamo che il sito, inquinato e non bonificato, è stato acquistato dalla ‘Mediterranea Ambiente S.r.l., con sede a Marigliano (NA) il cui legale rappresentante è il sig. Bertone Christian. Ci chiediamo quale recondita possibilità di business possa nascondersi dietro tale operazione.
Il 28 settembre del 2011, Legambiente, a livello regionale e comunale, scrisse una lettera all’Assessore regionale on. Giovanni Romano, al Presidente della Provincia, on. Domenico Zinzi, ed al Sindaco di Sessa Aurunca, dott. Luigi Tommasino, chiedendo di affrontare finalmente la questione della bonifica delle discariche.
L’on. Zinzi il 6 ottobre 2011, si dichiarò disponibile ad istituire un tavolo tecnico per risolvere il problema. La stessa disponibilità fu offerta dal Sindaco Tommasino, con una lettera del’11 novembre 2011 e dall’Assessore Romano nell’incontro avvenuto in Regione qualche mese dopo. Il vice-sindaco Giuseppe Rocco ipotizzava di addivenire ad una soluzione politica; in caso contrario si impegnava a mobilitare la popolazione. Tanto in un’intervista del 16 novembre 2011 a ‘Interno18’.
Intanto – continua sempre Giulia Casella -  siamo venuti a conoscenza della stanziamento di 35 milioni di euro per la bonifica di tre  discariche localizzate nella nostra provincia, precisamente ‘Lo Uttaro’ a Caserta, ‘Parco Saurino 1 e 2’ a Santa Maria La Fossa, la ‘Sogeri’ a Castel Volturno. Per quest’ultima ‘privata’, sono stati stanziati 11 milioni di euro di cui 4,5 milioni ricavati dal fondo del ristoro ambientale destinato a Castel Volturno per aver ‘ospitato’ rifiuti provenienti da altre zone, come se anche nella discarica La Selva di Sessa Aurunca non fossero pervenuti rifiuti, anche tossici, provenienti da altre regioni, soprattutto del Nord.
Come se non bastasse, gli assessori regionali Romano e Cosenza, si sono adoperati affinchè il CIPE assegnasse, in via definitiva, il 25 maggio 2012, 10 milioni di euro per la messa in sicurezza della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, in provincia di Benevento.
Le discariche di Sessa Aurunca, dalla Regione Campania, finora non sono state prese in nessuna considerazione. Ma i cittadini di Sessa Aurunca, trovandosi nella periferia dell’impero, sono forse figli di un dio minore?
Eppure la discarica ‘La Selva’, chiusa dal 1992, è localizzata a nord della città di Sessa Aurunca, in un impluvio naturale su rocce basaltiche. Se si dovessero abbattere nella zona nubifragi violenti come quelli che hanno devastato altre regioni italiane, si potrebbe determinare lo smottamento delle migliaia di tonnellate di rifiuti, non solo urbani, che vi sono stati smaltiti. Tutto ciò ci ha indotto a presentare una petizione che in pochi giorni ha raccolto circa 1.000 firme.
Inoltre si vuol sapere come sono stati utilizzati i fondi destinati dal CIPE il 20 gennaio 2012 per il 2010, alla Provincia (€371.478) ed al Comune (€742.957)”.
PROGETTO BANDIERA BLU - Sulla firma del protocollo del progetto ‘Bandiera Blu del Litorale Domitio’, Casella afferma: “Naturalmente ci rallegriamo per la firma del protocollo. C’è da dire a questo proposito che, nell’entroterra di Baia Domizia, nel cosiddetto ‘Pantano’, esistono tante case abusive, in gran parte 5 mila baracche censite dalla regione Campania, che sversano i loro rifiuti in alcuni canali come i 30 Palmi e quello in via delle Macchine i quali sversano nel canale dove si trova l’idrovora, inquinando anche le acque del mare. Il provvedimento di abbatterle fu affidato  a tre commissari. La demolizione, iniziata alla fine del 2009, si fermò a qualche insediamento, poi è finita li.
Va difesa anche la spiaggia del litorale domitio e , soprattutto, tutelato l’immenso patrimonio ambientale della pineta e delle dune, già troppe volte distrutte da persone senza scrupoli, per far posto a parcheggi e/o campetti di calcio etc.
Legambiente e le associazioni  ‘Libera’, ‘Al di là dei sogni’, ‘Comitato don Peppe Diana’, cooperativa ‘Osiride onlus’, ‘Amici in movimento’, ‘Khorakhanè’  - conclude Giulia Casella - hanno inoltrato un esposto su un incendio che ha devastato un ampio tratto di arenile nella zona ‘Punta Fiume’ alla foce del Garigliano e sulla mancata tutela delle dune”.
L’istanza a firma  di Giulia Casella, Legambiente; Valerio Taglione, ‘Comitato Don Peppe Diana’; Gianni Solino, ‘Libera’;  Simmaco Perillo, ‘Al di là dei sogni’; Ermelindo Campochiaro ‘Ulisse 2010’; Ciro Maisto, ‘Osiride onlus’; Marco Sorbo, ‘Amici in movimento’ e Roberto Rea, ‘Khorakhane’ , verrà inviata oggi al Corpo Forestale, al commissariato di Pubblica Sicurezza, al comando dei Carabinieri.
Durante l’incontro presente anche una rappresentanza degli ex lavoratori della Formenti Seleco che, nella persona di Roberto Catalano, hanno annunciato la creazione di un unico coordinamento tra associazioni, associazioni ambientaliste e movimenti locali, per rappresentare le istanze del territorio direttamente al Ministero. “La nostra area potrebbe proliferare, grazie al turismo ed alle nostre bellezze ambientali, migliaia di posti di lavoro – ha commentato Catalano – Dobbiamo lottare affinché ci siano più possibilità lavorative per i cittadini del territorio aurunco”. 







sabato 8 giugno 2013

Allarme Rifiuti Tossici


ALLARME RIFIUTI TOSSICI
E’ apparsa su più testate giornalistiche la notizia di un presunto sversamento illecito di rifiuti tossici sotto il manto di asfalto della S.S. Appia tra il km 160 e 160,400, notizia  che ha destato grande allarme nella popolazione.
La conferma indiretta di tale illecito deriva dall’avvio di indagini, in corso da mesi, da parte della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e il relativo sequestro dell’area interessata.

Associazioni, Movimenti e cittadini hanno organizzato una 
MANIFESTAZIONE DI PROTESTA
per richiedere con forza il diritto ad essere informati.

TALE MANIFESTAZIONE,  CHE CONSISTERÀ IN UN SIT-IN  NON VIOLENTO, SI TERRÀ 
SABATO 22 GIUGNO 2013 
DALLE ORE 15,00 
PARTENDO DALLA 
CENTRALE NUCLEARE DEL GARIGLIANO
PER POI RAGGIUNGERE A PIEDI IL LUOGO IN QUESTIONE.

CITTADINI, PARTECIPIAMO TUTTI
PER  DIFENDERE LA NOSTRA SALUTE ED IL NOSTRO TERRITORIO!

Associazioni Aderenti



Legambiente

Libera

Al di là dei Sogni

Comitato per la Salute Pubblica - S.S. Cosma e Damiano

ISDE - Medici per l'Ambiente – Campania

ISDE - Medici per l'Ambiente -  Napoli

ISDE - Medici per l'Ambiente -  Caserta

Comitato Antinucleare Garigliano

Centro Socio Culturale Quartiere Duomo


Lavoratori Formenti

Ass. Cult. Ars Nova


Generazione Aurunca


Comitato Genitori Cellole


Ass. Amici in Movimento


Gruppo sociale S. Castrese


ASD Ulisse


Anime di Strada


Progetto Fraternità


Ass. Atargatis


Consorzio NCO

Comitato don Peppe Diana

Big Brother ambiente

Protezione Civile Sessa Aurunca

Cooperativa sociale Khorakhane

Coperativa sociale Osiride

A.NA. F.FF.AA.PP.- UNITALIA ONLUS 
Associazione Nazionale Familiari appartenenti alle Forze Armate.

Let's do it Roccamonfina



sabato 1 giugno 2013

Costituzione comitato x l'Appia


Mercoledì 29 maggio 2013, presso la Cooperativa "aldilàdeisogni" si è costituito un gruppo di persone e associazioni che si pone l'obiettivo di richiedere informazioni alle autorità di competenza che riguardino il sequestro effettuato dalla Procura della Repubblica  del tratto di Appia, nel territorio di Sessa Aurunca, all'incrocio con via Marcantonio Tibaldi (strada per Maiano).

Le associazioni partecipanti erano:
Legambiente di Sessa Aurunca;
Cooperativa "aldilàdeisogni";
Associazione "Atargatis"; 
Comitato Genitori Cellole;
ASD Ulisse;
Amici in Movimento;
Generazione Aurunca;
Gruppo Sociale per S. Castrese; 
Progetto Fraternità;
Comitato Antinucleare Garigliano.
Le associazioni e le persone che desiderano aderire a questa iniziativa possono farlo scrivendo a:
appiapulita@gmail.com

La prossima riunione si svolgerà presso la coop. “Aldilàdeisogni”, venerdì 7 giugno 2013 alle ore 19:00.
Durante il primo incontro abbiamo preso l’impegno di organizzare una manifestazione per domenica 16 giugno 2013, si chiede, visti i tempi molto ridotti, di partecipare numerosi alla prossima riunione per coordinarci al meglio, ma a causa di mancate autorizzazioni la manifestazione viene anticipata a sabato 15 giugno 2013.

Una moneta ed un tombino


Una moneta ed un tombino



Un cow-boy sotto ad un patio fuori dal saloon, sta con un piede a terra, l’altro, con lo sperone ben in vista è appoggiato, come la schiena, alla parete. La falda anteriore del largo cappello è calata sul naso e da sotto sporge una sigaretta appesa precariamente al labbro inferiore.
Il pollice sinistro mantiene una pesantissima mano stando infilato nel cinturone della sua scintillante colt, mentre con la mano destra, facendo schioccare le dita, fa roteare per aria una leggiadra moneta.
Una scena vista migliaia di volte nei fumetti e nei film che riporta al dolce far nulla, al riposo.
Ora sostituiamo quella moneta con un tombino di ghisa dal diametro di sessanta centimetri e dallo spessore di otto.
Se fossi io quel cow-boy sarei sotto a quel patio alle prese con il tombino.
Sarebbe comica questa scena se non volesse rappresentare il mio stato d’animo dopo aver appreso del sequestro e conseguente chiusura di un tratto della millenaria via Appia.
Misi, tempo fa, in parole alcuni miei pensieri clicca qui 
che riguardavano l’abbattimento di meravigliosi pini  che costeggiavano l’antica strada, effettuato per lasciare spazio al cantiere che doveva migliorarne la percorrenza attenuando l’angolazione di una doppia curva che costringeva gli automobilisti a rallentare, facendogli così perdere secondi preziosi. 
Siccome l’abbattimento continuava, scrissi una lettera aperta all’ANAS chiedendo che si ponesse termine a quello scempio. clicca qui Tra i commenti ho trascritto la risposta giunta dall’ente che si occupa, appunto, di strade, nella quale sono inseriti rammarico e spiegazioni.
Il rammarico era dovuto ad un suo partecipato dolore per l’inevitabile serie di abbattimenti; le spiegazioni rimandano ad un già troppo ritardato inseguire i più moderni standard di percorrenza stradale dettati da uno sfrenato amore per gli automobilisti che nel viaggiare, loro malgrado, conducono vetture che dalla loro uscita dalle catene di montaggio si sentono attratte proprio da quei pini, mettendo a repentaglio la vita dei propri guidatori e dei loro passeggeri.
Dopo la seconda lettera, sicuramente per una coincidenza, l’abbattimento ha termine e gli alberi superstiti vengono messi nella condizione di non essere più facilmente raggiungibili dalle incaute automobili adottando l’ausilio di enormi guard-rail

Mi domando: se gli alberi erano troppo vicini alla carreggiata, tanto da essere facilmente presi di mira da suicide automobili, un guard-rail ancora più accostato al ciglio della strada, soprattutto nella sua estremità iniziale, non è un cicinin più pericoloso?
Boh!
Ecco dove la gaia moneta roteante all’ombra del patio, diventa un tombino di cinquanta chili e più.
Nell’effettuare i lavori per la preparazione della superficie dove sarebbe poi stato steso l’asfalto, invece di usare solamente i soliti sassi, ghiaia e sabbia, sembra che siano stati utilizzate materie che per legge erano destinate ad un più costoso, ma di certo più sicuro, smaltimento.
Quel tratto di strada, dopo alcune denunce, è stato chiuso dalla Procura della Repubblica di competenza; si deve appurare la natura  di questi materiali per verificare se queste denunce hanno un fondamento, quindi, per adesso, gli automobilisti sono costretti a percorrere le due vecchie, rallentanti curve.

Dopotutto, l’ente gestore, deve guardare alla sicurezza degli autoviaggianti che, in quanto tali, ricevono sicuramente più nocumento dagli invadenti pini che da eventuali sostanze nocive celate sotto l’asfalto, sostanze delle quali non hanno la benché minima percezione isolati come sono nelle loro ruotomunite scatolette.
Peccato che molti di quegli automobilisti bevano l’acqua proveniente da falde che sono potenzialmente contaminate dall’eliminazione di scomode curve; si può mai rinunciare a tutti quei secondi risparmiati correndo più in sicurezza sulla fascia catramosa?


Che importa se quei secondi verranno spesi poi per ingurgitare medicinali.

Appia direzione Roma
Appia direzione Capua