venerdì 6 dicembre 2013

6 dicembre 2013 COMUNICATO

6 dicembre 2013     COMUNICATO

I sindaci di Sessa Aurunca, Minturno, Formia, Gaeta, Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Spigno Saturnia, Coreno Ausonio, Ausonia, Cassino, Cellole, Roccamonfina, Galluccio, Teano, Carinola, consapevoli dell’importante ruolo di responsabilità che rivestono nei  confronti dei cittadini da essi rappresentati, hanno sottoscritto un documento nel quale si impegnano a rendere ancora più efficace il controllo sulla legalità e sulla tutela del patrimonio ambientale contro le aggressioni malavitose.
          Come prima iniziativa, in seguito a tale reiterato impegno,  non avendo ottenuto risposte alle ripetute richieste di chiarimenti inoltrate alla Prefettura di Caserta e alla Procura del Tribunale di S. Maria C.V.:
-         sui risultati delle analisi effettuate nel CISAM di Pisa in seguito ai prelievi effettuati , nel sito della centrale nucleare del Garigliano,dalla Guardia di Finanza incaricata dal sostituto procuratore della Repubblica di S.Maria C.V. che ha promosso il procedimento penale n° 9664/12, accusando la Sogin  di disastro ambientale
-         sui risultati dei carotaggi eseguiti sulla S.S. Appia, per i presunti sversamenti illegali di materiali pericolosi;
hanno deciso di recarsi, tutti insieme, a S. Maria C.V., per avere le risposte alle problematiche suddette.
L’appuntamento è per
MARTEDI’ 10 DICEMBRE 2013 ORE 10:00,
DAVANTI ALL’ANFITEATRO CAMPANO DI S. MARIA, PER POI RECARSI IN CORTEO IN  PIAZZA RESISTENZA,ANTISTANTE IL TRIBUNALE.
COME CITTADINI, DOBBIAMO SOSTENERE QUESTA INIZIATIVA E SEGUIRE I NOSTRI SINDACI CON UN CORTEO PACIFICO.


sabato 16 novembre 2013

Incontro tra Sindaci

Giovedì 14 novembre 2013-11-16
Sala Consiliare Comune di Minturno

Riunione dei sindaci del Sud Pontino e dell’Alto Casertano per discutere sull’argomento dei rifiuti interrati illegalmente.

Presenti sindaci e rappresentanti dei comuni di:
Minturno, Formia, Gaeta, Pico, Spigno Saturnia, Coreno Ausonio, Cassino, Sessa Aurunca, Cellole, Roccamonfina.
Presente una  delegazione di organizzazioni rappresentante il Forum Appiapulita: Legambiente di Sessa Aurunca, Comitato Antinucleare Garigliano, Comitato per la Salute Pubblica di SS. Cosma e Damiano, Gruppo Sociale per S. Castrese.
Apre la Seduta il sindaco di Minturno Paolo Graziano dicendo che troppa attenzione si sta dando alle dichiarazioni del Pregiudicato Schiavone che tra le varie località oggetto di sversamenti illegali nomina Scauri, frazione di Minturno.
Ricorda ai presenti che in un’assemblea organizzata a Cellole, presente l’assessore regionale Campano all’Agricoltura, Angela Nugnes, si è parlato della grave situazione che coinvolge tutta la regione Campania per quanto riguarda la sua immagine, ormai gravemente compromessa, a causa delle numerose aree coinvolte dagli sversamenti con il conseguente rifiuto, da parte del mercato nazionale, di tutti i prodotti dell’agricoltura, dell’allevamento e di trasformazione provenienti da entrambi i settori.
L’Assessore all’Ambiente di Minturno, Roberto Lepone, promotore dell’incontro, afferma che le autorità devono far sapere se le dichiarazioni di Schiavone possono destare allarme nel comune e laddove si verificassero veritiere le dichiarazioni, si deve dare avvio ad opere di bonifica.
Il dott. Izzo, Sindaco di Cellole fa notare una crescente ira che si sta levando tra le popolazioni coinvolte dalle dichiarazioni dello Schiavone in quanto parla di fatti già noti ma che a causa di una rilevanza prettamente mediatica, stanno compromettendo in modo significativo l’economia di tutta la Campania.  Chiede inoltre se le zone  a cavallo del Garigliano sono inserite in qualche dossier relativo ad indagini in corso e se si che vengano resi noti i dettagli alle autorità locali.
Vincenzo Di Siena, Sindaco di SS. Cosma e Damiano, si avvilisce al pensiero che, pur avendo fatto richieste ufficiali riguardanti l’ospedale di Minturno, il più vicino al proprio comune, non ha ottenuto ancora risposte e quindi afferma che oltre ad avere il problema di un ospedale lontano ritiene la propria popolazione “cornuta e mazziata”, prima dai problemi di una centrale nucleare che solo danni ha prodotto e che ancora non smette di darne, poi da problemi di sversamenti di rifiuti che, quand’anche non coinvolgessero il proprio comune, comunque arrecano danno all’economia locale.
Patrizia Gaetano, Sindaco di Castelforte, domanda il perché dell’assenza dell’Assessore all’Ambiente della provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, ad un incontro che vede presenti più comuni della provincia che rappresenta.
Maria Rita Manzo, vicesindaco del Comune di Formia, auspica un sempre maggiore coordinamento tra i comuni e vorrebbe vedere maggiormente considerati i comuni durante le riunioni del Tavolo della Trasparenza e propone di chiedere un’interrogazione parlamentare sul tema rifiuti e indagini che si svolgano con le tecnologie più avanzate.
Il Rappresentante del Comune di Gaeta propone una commissione dove i comuni, consorziandosi tra loro, provvedano economicamente alla sua gestione.

Da questa riunione nasce un documento che nei prossimi giorni sarà fatto girare tra le amministrazioni dei comuni presenti all’incontro, per essere corredato da nuove proposte e correzioni, dopodiché l’assessore Lepone si incaricherà, con il supporto dei Vigili Urbani, di far girare il suddetto documento per farlo sottoscrivere a tutti i Sindaci.
Lo stesso Lepone propone un’azione che abbia durante l’incontro stesso una data dove i Sindaci si presenteranno alla Procura della Repubblica di S. Maria C. V. per avere finalmente le risposte alle domande più volte poste, con documenti ufficiali, sui risultati delle analisi fatte nei siti posti sotto sequestro all’interno della ex centrale nucleare del Garigliano e nei 400 metri di Appia sequestrati dopo una denuncia di interramento di rifiuti nocivi sotto l’asfalto. Tale data è stata individuata nel giorno martedì 10 dicembre 2013


sabato 5 ottobre 2013

Finalmente il Garigliano unisce


Su proposta del Forum Appiapulita nato da un'idea di Giulia Casella, Presidente di Legambiente di Sessa Aurunca, nel quale si sono inserite con entusiasmo più di trenta organizzazioni dell'Alto Casertano e del Sud  Pontino si chiedeva che i sindaci dei comuni rappresentati dalle varie associazioni si incontrassero per fare il punto sulla situazione che riguarda, sia le informazioni da ricevere sui lavori di smantellamento della ex Centrale del Garigliano e i sequestri avvenuti nel sito che quelle riguardanti i sequestri, sempre per inquinamento, posti sul tratto di Appia al km. 160.
Il sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo, affidando l'incarico a Patrizia Menanno, delegata alla Legalità, si fa promotore del primo incontro che, in un primo momento doveva essere ospitato proprio nella città di Formia, avvenuto poi, invece, presso la Sala dei Quadri del Comune di Sessa Aurunca mercoledì 2 ottobre 2013 alle ore 16,00.
Scopo dell'incontro, per tutte le organizzazioni di Appiapulita era quello di proporre soluzioni a problemi che coinvolgono una vasta area dove i confini comunali, provinciali e regionali non siano un impedimento ma un motivo per lavorare in sinergia, si tratta infatti di comunità che insistono sul medesimo fiume, il Garigliano e sul medesimo mare racchiuso nel Golfo di Gaeta.
I comuni presenti con i propri sindaci o con loro delegati sono, oltre al sindaco Sandro Bartolomeo di Formia e il sindaco  Tommasino di Sessa Aurunca anche Cellole, Minturno, Cassino, Coreno Ausonio, Carinola, Roccamonfina, Teano.


Clicca qui per leggere il documento propositivo redatto dal Forum Appiapulita ai sindaci del Sud Pontino, Frusinate e Alto Casertano letto dalla portavoce Giulia Casella e controfirmato dai delegati: Giulia Casella (Legambiente); Simmaco Perrillo (Libera); Maurizio Scarsella (Comitato per la Salute Pubblica); Roberto Catalano (Comitato ex Lavoratori Formenti); Raffaele Paparcone (Gruppo Città Rinascita); Giuseppe Pietrantuono (Gruppo Sociale per S. Castrese);  Raffaele Carotenuto (Coop. Al di là dei Sogni).

      Il Sindaco di Formia dott. SANDRO BARTOLOMEO, sottolinea come la problematica dello sversamento illecito della centrale nucleare del Garigliano e  i possibili rifiuti tossici sotto il manto stradale del territorio casertano, va ad interessare più in generale anche i territori  del LAZIO.
      La delegata del comune di Cassino, come il rappresentante del comune di Cellole e il Sindaco del comune di Formia, suggeriscono di comporre un’associazione dei comuni e di nominare due esperti che possano rappresentare gli interessi del territorio e  dei cittadini effettuando una mappatura del territorio interessato da inquinamento.
     In riferimento a tale argomentazione, il sindaco di Formia porta a conoscenza della sua iniziativa in merito  alla redazione di un registro dei tumori, alla cui redazione ha dato incarico alla dottoressa Loredana Martellucci, ginecologa di Formia dice, inoltre, che è necessario verificare quanto possa esserci di vero  in quello che è stato dichiarato dal pentito Schiavone.
     L'Assessore del comune di Sessa Aurunca, nel ribadire e concordare quanto dichiarato e proposto dai rappresentanti dei comuni e delle associazioni, sollecita una rapida collaborazione dei territori, con frequenti incontri, differenziati nei territori comunali circostanti le zone interessate dalla cronaca.

     Il Presidente del comitato della salute pubblica del comune di Santi Cosma e Damiano, Maurizio Scarsella, ricorda ai presenti, il ruolo rilevante dell'A.N.C.I. (Associazione Nazionale Comuni Italiani) in particolare il comitato dei comuni ospitanti centrali nucleari poste sul territorio nazionale, di cui fanno parte rilevante il comune di Sessa Aurunca, Latina e per disposizione di Legge, i comuni vicinori nel raggio di Km. 10 dalle centrali, tra i quali  Santi Cosma e Damiano, Castelforte e Minturno della Provincia di Latina.
   


Documento di proposte ai sindaci

PROPOSTE DEL COMITATO “APPIA PULITA”
AI SINDACI DELL’ALTO CASERTANO E DEL SUD PONTINO

Sessa Aurunca, 2 ottobre 2013
Sala dei Quadri del Comune di Sessa Aurunca

Signori Sindaci,
avendo a cuore le sorti e il futuro delle nostre terre per consegnare ai nostri figli un ambiente sano e libero da inquinanti sia chimici sia umani, confidando nel vostro senso di responsabilità per aver assunto l’impegno di rappresentare i cittadini dei territori da voi amministrati, anche per ascoltare le loro istanze, vi chiediamo alcune cose strettamente correlate agli argomenti che vi vedono qui riuniti:
ü       In primo luogo, dopo le reiterate quanto inascoltate richieste a vari Enti, Organismi, Istituzioni di avviare indagini epidemiologiche e registri dei tumori e dopo aver ascoltato dichiarazioni a dir poco irresponsabili sulla infondatezza della escalation di tumori nei nostri territori, CHIEDIAMO A VOI, CUI ABBIAMO CONSEGNATO LA NOSTRA FIDUCIA,  DI AVVIARE , OGNUNO NEI PROPRI TERRITORI, UNA INDAGINE STATISTICA SUI DECESSI E SULLE MALATTIE ONCOLOGICHE, almeno dagli anni ’80. Sarete voi stessi a stabilire un percorso utile per approdare a risultati non più contestabili, come si è proposto di fare il sindaco di Formia, dottor Sandro Bartolomeo.
ü       Nel territorio di Sessa Aurunca insiste la centrale nucleare del Garigliano, impianto che coinvolge tutti i territori dell’Alto Casertano come del Sud Pontino.
Purtroppo finora è sembrato che questa ingombrante quanto pericolosa presenza fosse un problema solo dei nostri Comuni e non di province, regioni e dello stesso Stato italiano. Non si può continuare in questo modo, affidandoci al tavolo della trasparenza nel quale ci spiegano cosa è stato fatto, cosa si farà con argomenti ai quali nessuno dei presenti è in grado di opporre risposte competenti. E’ in ballo una operazione difficilissima, lo smantellamento, che richiede rigore scientifico e competenze specifiche, con enormi investimenti di denaro pubblico e rischi da non sottovalutare. La prima operazione, di cui è già stato assegnato l’appalto  a sei aziende specializzate nel settore, la General Smontaggi spa, la Penta System srl, la Dama srl, La Griec.A.M. srl, la FTC e la Comie srl, sarà la demolizione del vecchio camino e la realizzazione del nuovo. A questo proposito VI CHIEDIAMO DI NOMINARE ALMENO UN PAIO DI ESPERTI DEL SETTORE che possano seguire le operazioni con competenza. Indichiamo alcune associazioni che hanno potenzialità utili allo scopo, come Legambiente, Medici per l’Ambiente Greenpeace,ecc. 
Se mettete insieme le vostre/nostre forze, l’impegno economico sarà sicuramente sostenibile.
Ø      Anche i pesticidi rappresentano un pericolo grave  e vanno rigorosamente controllati e limitati nell’uso.
Ø      Attivare la 3^ Commissione regionale su ecomafie
Ø      Promuovere e/o sostenere il marchio di qualità dei prodotti ortofrutticoli


AI  SINDACI  CAMPANI, avanziamo proposte,  estensibili a tutti i presenti, e CHIEDIAMO
Ø       di avanzare istanze alla Regione Campania e  allo stesso Governo, di bloccare  e proibire la coltivazione di prodotti agricoli nelle terre cosiddette dei fuochi e di tutti gli ettari di terreno inquinati da prodotti industriali,  perché la Campania intera, ricchissima di terreni fertili e di prodotti di eccellenza, non venga definita, tout court, terra dei veleni subendo un tracollo nelle esportazioni interne ed estere dei nostri prodotti con un grave danno economico che finirà per danneggiare gravemente le aziende agricole.
Ø       Di avviare grosse campagne informative, porta a porta, scuola per scuola, sull’importanza di una raccolta differenziata dei rifiuti e attuare strategie, come è già avvenuto in molti Comuni anche campani, per alleggerire il carico fiscale della TARSU o Tares che dir si voglia. Così, in questi tempi di tasse soffocanti, il cittadino troverà una motivazione ancora più forte a differenziare i propri rifiuti.
Ø       Di promuovere una mappatura, seria, delle zone più fortemente inquinate. Diciamo seria perché nell’elenco dei siti inquinati figurano anche Sessa Aurunca e Cellole che, pur non esenti da problemi di carattere ambientale, conservano in gran parte un territorio integro, grazie anche alla presenza delle associazioni ambientaliste. Vengano a dimostrarci perché  ritengono questi due Comuni siti inquinati,assimilandoci alle “terre dei fuochi” , visto che non ci riconoscono neanche il diritto alla bonifica delle due discariche presenti nel Comune di Sessa.
Molti altri sarebbero i suggerimenti che vorremmo sottoporre alla vostra attenzione, ma noi crediamo che le cose si possono attuare passo dopo passo purchè si arrivi alla soluzione dei vari problemi.

Vi ringraziamo e vi auguriamo buon lavoro, assicurandovi ogni possibile collaborazione da parte dei componenti del comitato.
Firmato dai delegati di Appiapulita:
Giulia Casella (Legambiente;); Simmaco Perrillo (Libera); Maurizio Scarsella (Comitato per la Salute Pubblica); Roberto Catalano (Comitato ex Lavoratori Formenti); Raffaele Paparcone (Gruppo Città Rinascita); Giuseppe Pietrantuono (Gruppo Sociale per S. Castrese);  Raffaele Carotenuto (Coop. Al di là dei Sogni).

martedì 1 ottobre 2013

Relazione riunione del 30 settembre 2013

Sede della Protezione Civile di Sessa Aurunca

29 settembre 2013

Riunione indetta per scegliere un portavoce e i delegati di Appiapulita che parteciperanno all’incontro di sindaci del sud Pontino e dell’alto Casertano che si terrà mercoledì 2 ottobre 2013 a Sessa Aurunca e per redigere le richieste da formulare durante l’incontro.
Sono presenti rappresentanti della seguenti organizzazioni:
Legambiente, Gruppo Sociale per S. Castrese, Generazione Aurunca, Comitato Duomo, Pro-Fra, ex Lavoratori Formenti, Ars Nova, Comitato Antinucleare Garigliano.
Il sig. Maurizio Scarsella rappresentante del Comitato per la Salute Pubblica di SS. Cosma e Damiano, non potendo essere presente, ha chiesto esplicitamente di essere informato e di essere a disposizione per quanto riguarda le scelte prese in assemblea.


RICHIESTE:

A causa di una crescente inquietitudine registrata da parte di tutte le organizzazioni proveniente dai cittadini si chiede che il Prefetto e il Procuratore della Repubblica si esprimano chiaramente sui risultati delle analisi effettuate nei siti sequestrati per presunto inquinamento sia presso la ex Centrale Nucleare che sui 400 metri di S.S. Appia e quando inizieranno i lavori di bonifica qualora risultassero effettivamente inquinati.
Si chiede, inoltre, che a causa delle medesime inquietitudini, si avvii un monitoraggio sull’utilizzo di pesticidi nelle zone rappresentate dai sindaci presenti.


Essendo a conoscenza dell’avvio di un’indagine statistica avviata sul territorio del  comune di Formia  dal sindaco Sandro Bartolomeo, si richiede che indagini analoghe vengano avviate anche dagli altri sindaci fornendo ad Appiapulita le modalità di indagine cosicché la stessa organizzazione possa  informare i cittadini ed, eventualmente, interagire con i sindaci in tali indagini tenendo presente che saranno messe a disposizione le competenze di “Legambiente” e dell’organizzazione “Medici per l’Ambiente”.

Essendo ormai anche la nostra zona, a livello nazionale, individuata come “Terra dei Fuochi” si chiede che vengano censite in modo trasparente, tutte le località luogo di indagine per accertato o presunto inquinamento con lo scopo di tutelare gli abitanti ivi residenti e di valorizzare i tanti luoghi sani, sede di presidi di riconosciute eccellenze agro-alimentari.

Si richiede di avviare una campagna informativa, concertata fra tutte le comunità rappresentate, sulla gestione dei rifiuti e sulla differenziazione degli stessi orientata anche all’accesso ad eventuali risparmi sulla corresponsione, da parte dei cittadini, delle tasse a questo dedicate.

Essendo stato bandito un appalto, in prima istanza, per i lavori di abbattimento del camino presso la ex centrale nucleare, si chiede che i sindaci, in sintonia tra loro, nominino un  gruppo di esperti che segua tutte la procedure


La delegazione di rappresentanti per Appiapulita è cosi composta: 
Giulia Casella - Portavoce
Giuseppe Pietrantuono
Maurizio Scarsella
Giuseppe Ardone
Roberto Catalano

lunedì 23 settembre 2013

Al via i carotaggi sull'Appia

Facendo riferimento alle notizie apparse sul web e sulla stampa riguardanti i carotaggi che si effettueranno nel tratto di Appia sequestrato, gli stessi avranno luogo
 mercoledì 25 settembre 2013 a partire dalle ore 10.00.
E' necessario che rappresentanti di tutte le associazioni e gruppi aderenti ad "Appiapulita" siano presenti sul luogo per tenere alta l'attenzione sui lavori che ivi saranno effettuati.
Si raccomanda 
di non intralciare in alcun modo 
gli operatori per non rischiare una  sospensione dei lavori, si ricorda, inoltre,  che si tratta di azione giudiziaria a cura della Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere su un'area posta sotto sequestro.


Fonti della notizia trovate in rete:



martedì 17 settembre 2013

I danni dell'Ecomafia nel nostro territorio

                                                                                                              Cliccare sull'immagine per accedere all'evento pubblicato su FB

QUALE FUTURO A FORMIA E NEL SUDPONTINO?
QUAL E' LA VERITA' SULLE DICHIARAZIONI DELL'EX BOSS SCHIAVONE?
COSA POSSONO FARE LE ISTITUZIONI?
La Senatrice del PD, giornalista d'inchiesta e scrittrice ha accettato l'invito dell'Amministrazione Comunale, per raccontarci i fatti tornati alla ribalta dopo il servizio di SKY su Schiavone. Modererà il giornalista de
"Il Fatto Quotidiano" e "L'Espresso", nonché scrittore, Nello Trocchia.
La parte finale dell'incontro sarà dedicata alle domande dei cittadini e dei giornalisti.
L'ingresso è libero e siete tutti invitati.

venerdì 13 settembre 2013

FestAmbiente TerraFelix



Festambiente Terra Felix, il festival Regionale dell’ecologia  


e della solidarietà di Legambiente


Si svolgerà da venerdì 13 a domenica 15 settembre 2013 


la IV Edizione di Festambiente Terra Felix ed avrà come titolo 


“LA MIA TERRA VALE”, 

Casale di teverolaccio - Succivo (Caserta)

per promuovere la ricchezza di peculiarità e genuinità di una Terra, quale quella campana, affermate in tutto il mondo. 
Il Festival ha già ricevuto l’Adesione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la Sua Medaglia di Rappresentanza.

Festambiente è un modo per guardare in positivo. Per raccontare con esempi concreti quella Campania che, nonostante tutto, non abbassa la guardia: fatta di tanti bravi ed onesti amministratori, di volontari,
insegnanti, imprenditori, associazioni che, insieme, dimostrano che un modo diverso di produrre e di
amministrare è possibile, e che scommettere sull’ambiente, come leva di sviluppo e miglioramento della qualità di vita di ognuno e di tutti, conviene. Insomma una Campania fresca di prospettive, speranze, responsabilità, fondata su un impegno vero, tenace e concreto. Una Campania che deve fare di più.

A Festambiente si mangia biologico, si differenziano i rifiuti, non si usa la plastica, si “imbrocca”
l’acqua, e bicchieri, posate e piatti sono bio-compostabili o di vetro e ceramica.
Festambiente è un momento di riflessione da vivere con gioia, passione, entusiasmo. Gli stessi

sentimenti che hanno caratterizzato il lavoro del nostro amico Angelo Vassallo, a cui abbiamo dedicato nel
2010 la prima edizione del festival. In suo onore , sarà dedicata una giornata alla ricchezza dei prodotti della nostra tavola e al fatto che l’UNESCO ha riconosciuto la Dieta Mediterranea patrimonio culturale immateriale dell’umanità, quale meraviglioso ed equilibrato esempio di contaminazione naturale e culturale. Tale riconoscimento pone la salvaguardia e la promozione del nostro territorio come chiave fondamentale per guardare al futuro, attraverso le quali educare al senso civico, alla cultura del paesaggio e alla tutela del bene comune.

Incontri e dibattiti

Festambiente "Terra Felix" offrirà l’occasione di discutere e aggiornarsi su tematiche di grande attualità, quali i beni comuni, la green economy, l’eno-gastronomia come traino dello sviluppo del territorio regionale, ma anche la valorizzazione del ricchissimo e -allo stesso tempo- molto frammentato patrimonio storico - culturale dei territori campani.
FestAmbiente, Festival regionale del buon vivere della Campania che ospiterà momenti di incontro tra rappresentanti delle istituzioni, imprese, associazioni di fama nazionale ed internazionale.

Musica e Spettacolo a Festambiente.

Sul palco dell’area concerti di Festambiente si alterneranno artisti e band di fama nazionale ed
internazionale, impegnati nella diffusione di una cultura ambientalista e per la legalità.

Percorsi del Gusto

Ogni giorno appuntamenti con la gastronomia tipica e tradizionale con i “percorsi del gusto” che attraverso degustazioni gratuite vi portano alla scoperta dei prodotti d’eccellenza della Terra di Lavoro.
I percorsi del gusto, creati all’interno di FestAmbiente in collaborazione con Slow Food, Coldiretti, CIA e Unicoop, sono momenti di promozione delle eccellenze gastronomiche e vinicole locali. L’attività ha come obiettivo quello di sensibilizzare il consumatore, permettendogli di interfacciarsi direttamente con le aziende che presentano, all’interno del percorso del gusto, le loro primizie. Come si svolge il percorso del
gusto? Le aziende Campane metteranno a disposizione il loro bouquet di prodotti tipici accompagnando i partecipanti in un percorso degustativo che permetterà di riscoprire il valore dei sapori genuini e tradizionali delle nostre terre. Tutto, quindi, prevalentemente “a Km zero”.

Premio Fortapasc

Legambiente ha istituito il premio Fortapasc. Un riconoscimento che viene assegnato annualmente a
persone, Associazioni o Enti, che si impegnano per il territorio della “Terra Felix”. Un premio che vuole incoraggiare e promuovere l’attivismo del territorio. Il premio Fortapasc è dedicato simbolicamente alla
figura di Giancarlo Siani, un giovane che voleva raccontare il nostro territorio attraverso la cronaca vera degli affari delle criminalità organizzata negli anni ‘80. Fortapasc, per Legambiente rappresenta il Casale di Teverolaccio, il luogo simbolo della nostra azione di tutela del territorio.

MangiaFELIX … a Km zero

L’aspetto più gustoso del festival è ovviamente l’enogastronomia. Per grandi e piccini, è a disposizione la “tipicheria”, dove potrete trovare dal semplice panino alle squisite ricette tradizionali locali. Tutto rigorosamente a Km zero. Nella corte del Casale, troverete poi, la stuzzicheria, il caffè di Terra Felix dove gustare bibite e stuzzichini 100% amici dell’ambiente. Per gli spettatori dei concerti e gli amanti della birra, si spillerà birra campana rigorosamente artigianale. Tutti i punti ristoro del festival utilizzano prodotti tipici e biologici di qualità.

BimbiFELIX … nel GREEN VILLAGE

Per la gioia dei più piccoli (e dei genitori), un programma speciale per i bambini dai 4 ai 12 anni. Attività, laboratori, spettacoli ed intrattenimento per bambini felici ed “ecologici”. L’aia del Casale di Teverolaccio diventerà uno spazio ludico “multisensoriale” per attività di gioco ed educazione ambientale guidate da educatori professionisti con laboratori ed attività incentrate sulla raccolta differenziata e sull'affascinante mondo del riciclo. Il giardino del Principe, all’interno della fattoria didattica ,sarà animato dallo spettacolo teatrale 

“gli alberi di Pinocchio”

centinaia di bambini e famiglie si ritroveranno per accompagnare Pinocchio lungo il suo rocambolesco tentativo di diventare un ragazzino giudizioso.

lunedì 12 agosto 2013

Legambiente scrive al ministro Orlando

                                    5 agosto 2013

Alla cortese attenzione dell’on. Andrea Orlando

Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare

Onorevole Ministro Orlando,

ci rivolgiamo a Lei perché ci troviamo in una situazione di grave emergenza, riguardante uno dei filoni di business della criminalità organizzata, quello di tombare rifiuti sotto l’asfalto delle nostre strade. E’ già accaduto sia in Campania che in altre regioni.

Nel 2011 l’ANAS compartimentale di Napoli affidò a un’impresa lavori per il rifacimento del manto stradale della S.S. Appia dal km 160 al km 164, inserendovi anche due rotonde stradali, nel Comune di Sessa Aurunca.

Dal mese di aprile 2013, Legambiente ha lanciato l’allarme per un presunto sversamento di rifiuti tossici sotto il manto d’asfalto tra il km 160 e il km 160,400. La notizia è stata ripresa e ampliata con ulteriori particolari sulla tipologia dei rifiuti stessi da parte di alcuni organi di stampa, i quali scrivevano, attribuendone la fonte a organi della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che si trattava di berillio, cadmio, asbesto, tungsteno, vanadio. Recatici al locale commissariato di P.S. ci è stato detto che erano in corso indagini, partite tra dicembre 2011 e gennaio 2012, e che erano stati effettuati, da parte dell’ANAS, carotaggi sul tratto suddetto nella primavera del 2012, ma che, sull’intera vicenda vigeva il segreto istruttorio. Per altri canali siamo venuti a conoscenza che l’illecito era stato rubricato come “disastro ambientale” e che due persone erano indagate.
Resta il fatto che il Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere., dott. Caparco, nello scorso mese di maggio, con provvedimento cautelativo reale, pressoché senza precedenti, poneva sotto sequestro l’area interessata, sulla quale si dovrebbero effettuare ulteriori carotaggi da estendere anche alle due rotonde.
Peraltro, trattandosi di sequestro cautelativo di un tratto di strada statale, come disposto dalla stessa autorità giudiziaria,
si è dovuto affrontare, ad opera della stessa ANAS, un piano alternativo di viabilità ove smistare il notevole flusso di traffico, anche pesante, che insiste sulla importante arteria stradale.
Da sottolineare che, accanto all’area sequestrata, vi sono campi a coltivazione intensiva di ortaggi che arrivano direttamente sulle nostre tavole.
Contemporaneamente a questi episodi ci risulta che due alti esponenti del Compartimento regionale dell’ANAS, sono stati trasferiti in altre regioni.
I fatti esposti hanno destato grande allarme nelle popolazioni della zona interessata, per cui, noi di Legambiente, con l’associazione Libera ed altre  associazioni e movimenti, abbiamo organizzato, il giorno 22 giugno scorso,  un sit-in di protesta nella zona in questione, reclamando il diritto di essere informati e di conoscere la verità sui materiali sversati, chiedendo ulteriori carotaggi effettuati da organismi indipendenti.
Alla manifestazione erano presenti:il Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, i Sindaci di Sessa Aurunca, Cellole, Minturno, S.S. Cosma e Damiano, Castelforte, Spigno Saturnia, Coreno Ausonio con i rispettivi stendardi. Sono intervenuti, oltre alla relatrice di Legambiente, Giulia Casella, Padre Maurizio Patriciello, e il dott. Antonio Marfella oncologo dell’Isde,  che si stanno battendo per bonificare le “terre dei fuochi”.
Tutti insieme abbiamo preso l’impegno morale, davanti a tutti i cittadini che vi hanno partecipato, di non fermarci finché non verranno date le risposte che ci aspettiamo, perché a più di un anno dall’inizio delle indagini, pur essendo trapelate notizie sui materiali sversati sotto l’asfalto:
non sappiamo ancora se gli ortaggi coltivati in quei luoghi possono essere consumati, se l’acqua può essere bevuta e /o utilizzata per irrigazione; non sappiamo i nomi degli eventuali responsabili e degli indagati;
non sappiamo quale impresa ha effettuato i lavori; non sappiamo quali mezzi hanno effettuato i trasporti e da dove provenivano;  non sappiamo se, e comunque, ci sia, o ci sarà, un accertamento giudiziario, se non altro per smaltimento illecito.
E’ anche lecito chiedersi perché, nel momento in cui siano sorti anche soltanto sospetti su smaltimenti illeciti,non siano stati bloccati i lavori.
Chiediamo il Suo autorevole intervento perché venga fatta chiarezza al più presto su una vicenda che tiene in ansia intere popolazioni in un territorio martoriato da innumerevoli problemi di natura ambientale, come ha avuto modo di vedere personalmente nei suoi diversi viaggi degli ultimi mesi nella cosiddetta Terra dei fuochi.
In attesa di un Suo cortese riscontro, Le inviamo i nostri più cordiali saluti.

Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania

Sottoscrivono la presente lettera anche le seguenti associazioni e movimenti:

Libera Caserta - Referente Gianni Solino
Acli Terra - referente Michele Zannini Presidente nazionale
Gruppo Città Rinascita
Isde - Medici per l'Ambiente di Napoli-Caserta - Referenti Gaetano Rivezzi, Antonio Marfella
Comitato antinucleare Garigliano - Referente Massimo Penitenti
Comitato Don Peppe Diana - referente Valerio Taglione
Al di là dei sogni - referente Simmaco Perillo
Asd Ulisse - referente Marco Marraffino
Gruppo sociale S. Castrese - referente Giuseppe Pietrantuono
Associazione Culturale Ars Nova - referente Gennaro Marotta
Centro Socio Culturale Quartiere Duomo - referente Valentino Gramegna
Generazione Aurunca - referente Enrico Forte
Comitato Genitori Cellole - referente Roberto Verrengia
Ass. Amici in Movimento - referente Marco Sorbo
Lavoratori Formenti - referente Catalano Roberto
Anime di Strada - referente Anna Grella
Progetto Fraternità - referente Giovanni Monteasi
Associazione Atargatis - referente Marco Tarantino
Consorzio NCO (Nuova Cucina Organizzata) - referente Giuliano Ciano
Big Brother ambiente - referente Peppe Vitale

giovedì 11 luglio 2013

Incontro in Prefettura - 11 luglio 2013

Nonostante durante la manifestazione si sia fatta precisa richiesta che tutte le associazione, con loro delegati, partecipasse all'incontro con il Prefetto di Caserta, ciò non sarà possibile a causa di un diniego ricevuto dal Prefetto stesso che incontrerà oggi, solamente il sindaco di Sessa Aurunca, Luigi Tommasino.
Dopo l'incontro, Giulia Casella di Legambiente, si incontrerà con il sindaco per avere aggiornamenti.
I rappresentanti delle associazioni possono mettersi in contatto con Giulia per avere notizie o per partecipare all'incontro con il primo cittadino di Sessa.

lunedì 1 luglio 2013

Ci avete messo in croce

SESSA AURUNCA - (Di Luigi Cappelli) "Ci avete messo in croce", recita così il cartello inchiodato su una croce di legno di colore giallo che i manifestanti hanno piantato alle spalle di chi ha espresso la propria opinione o indignazione. I cittadini del movimento Appia Pulita hanno chiesto di saperne di più riguardo alla porzione di terreno sottoposta a sequestro dopo le indagini su uno smaltimento illecito di rifiuti. Hanno partecipato una trentina di associazioni (tra le quali Libera e Legambiente) che hanno organizzato una marcia partita dalla centrale elettronucleare del Garigliano e giunta al tratto di strada incriminato. Nelle vicinanze è stato allestito un punto di confronto, grazie al quale in maniera tranquilla si sono potuti affrontare i temi caldi della manifestazione.



Si registrano accorati interventi degli importanti ospiti, su tutti l'oncologo Antonio Marfella, don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, terra dei fuochi, Giulia Casella di Legambiente e Simmaco Perillo della cooperativa sociale "Al di là dei sogni". Importanti sono stati sia la presenza dei sindaci dei comuni limitrofi alla zona, sia l'intervento del sindaco di Sessa Aurunca, dott. Luigi Tommasino, che ha rinnovato la sua collaborazione e il suo impegno per proteggere il territorio di cui è e siamo responsabili.

Si è parlato di economia, di turismo, di agricoltura, temi che toccano da vicino i cittadini in cerca di sicurezza della terra e dei prodotti. Importanti sono stati i riferimenti alla discarica "La Selva", agli abusi edilizi della zona "Pantano", al cementificio e l'ex Centrale Nucleare.

La presenza, inoltre, di una rappresentanza degli ex operai della Formenti-Seleco di Sessa Aurunca ha ampliato gli spunti di riflessione, spostando l'attenzione dei presenti anche sul tema del lavoro.

Tante parole sono state dette ieri, molte anche degne di lode, ma possiamo nutrirci di parole nello stesso modo in cui i nostri terreni si riempiono di rifiuti tossici? Occorrono provvedimenti seri, interventi mirati e volti a migliorare il nostro modo di vivere il territorio. Non possiamo rimandare, non possiamo promettere e non mantenere, non possiamo vivere con la una dignità dilaniata così come i sogni che non hanno più la speranza di avverarsi.


Fonte: interno 18

giovedì 20 giugno 2013

IMPORTANTE!!!

Stasera
Giovedì 20 Giugno 2013
ore 19,00
presso Cooperativa 
"Al di là dei Sogni"
Maiano di Sessa Aurunca (CE)
Riunione organizzativa
per Manifestazione 
"APPIA PULITA"

martedì 18 giugno 2013

Allarme rifiuti tossici




La manifestazione, alle ore 17.00, sarà onorata da un intervento del Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, mons. Antonio Napoletano

martedì 11 giugno 2013

Legambiente lancia l'allarme


Non solo Appia



“Il territorio di Sessa Aurunca è ricchissimo di risorse che potrebbero creare migliaia di posti di lavoro. Abbiamo bellezze naturali, monumentali, archeologiche, storiche, agricole, alimentari, un  vero bacino di potenzialità dormienti” Ha affermato il circolo locale nella persona della sua responsabile, Giulia Casella, che ha continuato: “Ma molte sono anche le emergenze che ci costringono, come ambientalisti, a denunziare la gravità e l’impatto che hanno sull’ambiente e sulla salute pubblica”.
LE INDAGINI - “Il primo problema su cui vogliamo puntare l’attenzione  - spiega Casella – è la questione dei rifiuti smaltiti sotto il manto stradale dell’Appia, tra il km 160 e il km 160.400. Il fatto risale a più di un anno fa, anche se solo adesso si incomincia a parlare della natura tossica degli elementi  - berillio, cadmio, asbesto, tungsteno, vanadio – che sarebbero stati sepolti nel tratto di strada in questione, almeno a quanto scrivono alcune testate giornalistiche.  Il tratto di strada in questione, posto sotto sequestro dal giudice per le indagini preliminari Caparco del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sarà sottoposto a ulteriori e più approfondite indagini di cui speriamo, come cittadini e consumatori, di venire al più presto a conoscenza.
Il fatto, se è accertato,è gravissimo per le ricadute che i suddetti elementi possono avere sulle coltivazioni limitrofe, se non addirittura sulla falda acquifera. Chiediamo che siano rimossi tali rifiuti tossici dal sito, che siano individuati al più presto i responsabili di quello che, se vero, è un vero e proprio atto criminoso, e sottoposti al rigore della legge.
Riteniamo che i tempi di attesa troppo lunghi per l’accertamento della verità, non aiutino i cittadini ad avere fiducia nelle istituzioni.
Anche per l’altra indagine relativa alla centrale nucleare del Garigliano, svolta dalla Guardia di Finanza e da esperti della CISAM di Pisa, su delega del sostituto procuratore della Repubblica Giuliana Giuliano del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nonostante l’allarme suscitato nelle popolazioni per ipotizzare dosi eccessive di concentrazioni di radioattività nella centrale e negli scarichi del fiume, non c’è stata ancora una svolta che ci consenta di essere informati sulla realtà dei fatti.
In relazione alle due problematiche , ci aspettiamo e chiediamo alla Procura della Repubblica di tenere una conferenza stampa che possa finalmente chiarire cosa abbiamo da temere in merito ai pericoli e alle ricadute sulla salute dei cittadini”.
Gli ambientalisti, unitamente ad altre associazioni del territorio come ‘Libera’, ‘Al di là dei sogni’, ‘Comitato don Peppe Diana’, cooperativa ‘Osiride onlus’, ‘Amici in movimento’, ‘Khorakhanè’ si dichiarano pronti a scendere in campo attraverso un sit-in di protesta, non violento e pacifico, proprio sulla variante della S.S. Appia: “Vogliamo sapere di che morte dobbiamo morire” motiva Giulia Casella.
LE DISCARICHE AURUNCHE–  Al vaglia degli ambientalisti anche la bonifica della discarica ‘La Selva’: “Ci sono le problematiche della discarica ‘La Selva’ sulla provinciale Sessa-Mignano e di un altro sito, definito impropriamente di ‘stoccaggio provvisorio’ in località ‘Cotoniera’ realizzato nel 2004 in piena fase di emergenza.
Ripetutamente – continua Casella – abbiamo investito le Amministrazioni comunale, provinciale e regionale sulla necessità di mettere in sicurezza e bonificare le due discariche, di cui la prima, privata, dichiarata abusiva dall’assessore regionale Clemente nel 1992. Sappiamo che il sito, inquinato e non bonificato, è stato acquistato dalla ‘Mediterranea Ambiente S.r.l., con sede a Marigliano (NA) il cui legale rappresentante è il sig. Bertone Christian. Ci chiediamo quale recondita possibilità di business possa nascondersi dietro tale operazione.
Il 28 settembre del 2011, Legambiente, a livello regionale e comunale, scrisse una lettera all’Assessore regionale on. Giovanni Romano, al Presidente della Provincia, on. Domenico Zinzi, ed al Sindaco di Sessa Aurunca, dott. Luigi Tommasino, chiedendo di affrontare finalmente la questione della bonifica delle discariche.
L’on. Zinzi il 6 ottobre 2011, si dichiarò disponibile ad istituire un tavolo tecnico per risolvere il problema. La stessa disponibilità fu offerta dal Sindaco Tommasino, con una lettera del’11 novembre 2011 e dall’Assessore Romano nell’incontro avvenuto in Regione qualche mese dopo. Il vice-sindaco Giuseppe Rocco ipotizzava di addivenire ad una soluzione politica; in caso contrario si impegnava a mobilitare la popolazione. Tanto in un’intervista del 16 novembre 2011 a ‘Interno18’.
Intanto – continua sempre Giulia Casella -  siamo venuti a conoscenza della stanziamento di 35 milioni di euro per la bonifica di tre  discariche localizzate nella nostra provincia, precisamente ‘Lo Uttaro’ a Caserta, ‘Parco Saurino 1 e 2’ a Santa Maria La Fossa, la ‘Sogeri’ a Castel Volturno. Per quest’ultima ‘privata’, sono stati stanziati 11 milioni di euro di cui 4,5 milioni ricavati dal fondo del ristoro ambientale destinato a Castel Volturno per aver ‘ospitato’ rifiuti provenienti da altre zone, come se anche nella discarica La Selva di Sessa Aurunca non fossero pervenuti rifiuti, anche tossici, provenienti da altre regioni, soprattutto del Nord.
Come se non bastasse, gli assessori regionali Romano e Cosenza, si sono adoperati affinchè il CIPE assegnasse, in via definitiva, il 25 maggio 2012, 10 milioni di euro per la messa in sicurezza della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, in provincia di Benevento.
Le discariche di Sessa Aurunca, dalla Regione Campania, finora non sono state prese in nessuna considerazione. Ma i cittadini di Sessa Aurunca, trovandosi nella periferia dell’impero, sono forse figli di un dio minore?
Eppure la discarica ‘La Selva’, chiusa dal 1992, è localizzata a nord della città di Sessa Aurunca, in un impluvio naturale su rocce basaltiche. Se si dovessero abbattere nella zona nubifragi violenti come quelli che hanno devastato altre regioni italiane, si potrebbe determinare lo smottamento delle migliaia di tonnellate di rifiuti, non solo urbani, che vi sono stati smaltiti. Tutto ciò ci ha indotto a presentare una petizione che in pochi giorni ha raccolto circa 1.000 firme.
Inoltre si vuol sapere come sono stati utilizzati i fondi destinati dal CIPE il 20 gennaio 2012 per il 2010, alla Provincia (€371.478) ed al Comune (€742.957)”.
PROGETTO BANDIERA BLU - Sulla firma del protocollo del progetto ‘Bandiera Blu del Litorale Domitio’, Casella afferma: “Naturalmente ci rallegriamo per la firma del protocollo. C’è da dire a questo proposito che, nell’entroterra di Baia Domizia, nel cosiddetto ‘Pantano’, esistono tante case abusive, in gran parte 5 mila baracche censite dalla regione Campania, che sversano i loro rifiuti in alcuni canali come i 30 Palmi e quello in via delle Macchine i quali sversano nel canale dove si trova l’idrovora, inquinando anche le acque del mare. Il provvedimento di abbatterle fu affidato  a tre commissari. La demolizione, iniziata alla fine del 2009, si fermò a qualche insediamento, poi è finita li.
Va difesa anche la spiaggia del litorale domitio e , soprattutto, tutelato l’immenso patrimonio ambientale della pineta e delle dune, già troppe volte distrutte da persone senza scrupoli, per far posto a parcheggi e/o campetti di calcio etc.
Legambiente e le associazioni  ‘Libera’, ‘Al di là dei sogni’, ‘Comitato don Peppe Diana’, cooperativa ‘Osiride onlus’, ‘Amici in movimento’, ‘Khorakhanè’  - conclude Giulia Casella - hanno inoltrato un esposto su un incendio che ha devastato un ampio tratto di arenile nella zona ‘Punta Fiume’ alla foce del Garigliano e sulla mancata tutela delle dune”.
L’istanza a firma  di Giulia Casella, Legambiente; Valerio Taglione, ‘Comitato Don Peppe Diana’; Gianni Solino, ‘Libera’;  Simmaco Perillo, ‘Al di là dei sogni’; Ermelindo Campochiaro ‘Ulisse 2010’; Ciro Maisto, ‘Osiride onlus’; Marco Sorbo, ‘Amici in movimento’ e Roberto Rea, ‘Khorakhane’ , verrà inviata oggi al Corpo Forestale, al commissariato di Pubblica Sicurezza, al comando dei Carabinieri.
Durante l’incontro presente anche una rappresentanza degli ex lavoratori della Formenti Seleco che, nella persona di Roberto Catalano, hanno annunciato la creazione di un unico coordinamento tra associazioni, associazioni ambientaliste e movimenti locali, per rappresentare le istanze del territorio direttamente al Ministero. “La nostra area potrebbe proliferare, grazie al turismo ed alle nostre bellezze ambientali, migliaia di posti di lavoro – ha commentato Catalano – Dobbiamo lottare affinché ci siano più possibilità lavorative per i cittadini del territorio aurunco”. 







sabato 8 giugno 2013

Allarme Rifiuti Tossici


ALLARME RIFIUTI TOSSICI
E’ apparsa su più testate giornalistiche la notizia di un presunto sversamento illecito di rifiuti tossici sotto il manto di asfalto della S.S. Appia tra il km 160 e 160,400, notizia  che ha destato grande allarme nella popolazione.
La conferma indiretta di tale illecito deriva dall’avvio di indagini, in corso da mesi, da parte della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e il relativo sequestro dell’area interessata.

Associazioni, Movimenti e cittadini hanno organizzato una 
MANIFESTAZIONE DI PROTESTA
per richiedere con forza il diritto ad essere informati.

TALE MANIFESTAZIONE,  CHE CONSISTERÀ IN UN SIT-IN  NON VIOLENTO, SI TERRÀ 
SABATO 22 GIUGNO 2013 
DALLE ORE 15,00 
PARTENDO DALLA 
CENTRALE NUCLEARE DEL GARIGLIANO
PER POI RAGGIUNGERE A PIEDI IL LUOGO IN QUESTIONE.

CITTADINI, PARTECIPIAMO TUTTI
PER  DIFENDERE LA NOSTRA SALUTE ED IL NOSTRO TERRITORIO!

Associazioni Aderenti



Legambiente

Libera

Al di là dei Sogni

Comitato per la Salute Pubblica - S.S. Cosma e Damiano

ISDE - Medici per l'Ambiente – Campania

ISDE - Medici per l'Ambiente -  Napoli

ISDE - Medici per l'Ambiente -  Caserta

Comitato Antinucleare Garigliano

Centro Socio Culturale Quartiere Duomo


Lavoratori Formenti

Ass. Cult. Ars Nova


Generazione Aurunca


Comitato Genitori Cellole


Ass. Amici in Movimento


Gruppo sociale S. Castrese


ASD Ulisse


Anime di Strada


Progetto Fraternità


Ass. Atargatis


Consorzio NCO

Comitato don Peppe Diana

Big Brother ambiente

Protezione Civile Sessa Aurunca

Cooperativa sociale Khorakhane

Coperativa sociale Osiride

A.NA. F.FF.AA.PP.- UNITALIA ONLUS 
Associazione Nazionale Familiari appartenenti alle Forze Armate.

Let's do it Roccamonfina



sabato 1 giugno 2013

Costituzione comitato x l'Appia


Mercoledì 29 maggio 2013, presso la Cooperativa "aldilàdeisogni" si è costituito un gruppo di persone e associazioni che si pone l'obiettivo di richiedere informazioni alle autorità di competenza che riguardino il sequestro effettuato dalla Procura della Repubblica  del tratto di Appia, nel territorio di Sessa Aurunca, all'incrocio con via Marcantonio Tibaldi (strada per Maiano).

Le associazioni partecipanti erano:
Legambiente di Sessa Aurunca;
Cooperativa "aldilàdeisogni";
Associazione "Atargatis"; 
Comitato Genitori Cellole;
ASD Ulisse;
Amici in Movimento;
Generazione Aurunca;
Gruppo Sociale per S. Castrese; 
Progetto Fraternità;
Comitato Antinucleare Garigliano.
Le associazioni e le persone che desiderano aderire a questa iniziativa possono farlo scrivendo a:
appiapulita@gmail.com

La prossima riunione si svolgerà presso la coop. “Aldilàdeisogni”, venerdì 7 giugno 2013 alle ore 19:00.
Durante il primo incontro abbiamo preso l’impegno di organizzare una manifestazione per domenica 16 giugno 2013, si chiede, visti i tempi molto ridotti, di partecipare numerosi alla prossima riunione per coordinarci al meglio, ma a causa di mancate autorizzazioni la manifestazione viene anticipata a sabato 15 giugno 2013.

Una moneta ed un tombino


Una moneta ed un tombino



Un cow-boy sotto ad un patio fuori dal saloon, sta con un piede a terra, l’altro, con lo sperone ben in vista è appoggiato, come la schiena, alla parete. La falda anteriore del largo cappello è calata sul naso e da sotto sporge una sigaretta appesa precariamente al labbro inferiore.
Il pollice sinistro mantiene una pesantissima mano stando infilato nel cinturone della sua scintillante colt, mentre con la mano destra, facendo schioccare le dita, fa roteare per aria una leggiadra moneta.
Una scena vista migliaia di volte nei fumetti e nei film che riporta al dolce far nulla, al riposo.
Ora sostituiamo quella moneta con un tombino di ghisa dal diametro di sessanta centimetri e dallo spessore di otto.
Se fossi io quel cow-boy sarei sotto a quel patio alle prese con il tombino.
Sarebbe comica questa scena se non volesse rappresentare il mio stato d’animo dopo aver appreso del sequestro e conseguente chiusura di un tratto della millenaria via Appia.
Misi, tempo fa, in parole alcuni miei pensieri clicca qui 
che riguardavano l’abbattimento di meravigliosi pini  che costeggiavano l’antica strada, effettuato per lasciare spazio al cantiere che doveva migliorarne la percorrenza attenuando l’angolazione di una doppia curva che costringeva gli automobilisti a rallentare, facendogli così perdere secondi preziosi. 
Siccome l’abbattimento continuava, scrissi una lettera aperta all’ANAS chiedendo che si ponesse termine a quello scempio. clicca qui Tra i commenti ho trascritto la risposta giunta dall’ente che si occupa, appunto, di strade, nella quale sono inseriti rammarico e spiegazioni.
Il rammarico era dovuto ad un suo partecipato dolore per l’inevitabile serie di abbattimenti; le spiegazioni rimandano ad un già troppo ritardato inseguire i più moderni standard di percorrenza stradale dettati da uno sfrenato amore per gli automobilisti che nel viaggiare, loro malgrado, conducono vetture che dalla loro uscita dalle catene di montaggio si sentono attratte proprio da quei pini, mettendo a repentaglio la vita dei propri guidatori e dei loro passeggeri.
Dopo la seconda lettera, sicuramente per una coincidenza, l’abbattimento ha termine e gli alberi superstiti vengono messi nella condizione di non essere più facilmente raggiungibili dalle incaute automobili adottando l’ausilio di enormi guard-rail

Mi domando: se gli alberi erano troppo vicini alla carreggiata, tanto da essere facilmente presi di mira da suicide automobili, un guard-rail ancora più accostato al ciglio della strada, soprattutto nella sua estremità iniziale, non è un cicinin più pericoloso?
Boh!
Ecco dove la gaia moneta roteante all’ombra del patio, diventa un tombino di cinquanta chili e più.
Nell’effettuare i lavori per la preparazione della superficie dove sarebbe poi stato steso l’asfalto, invece di usare solamente i soliti sassi, ghiaia e sabbia, sembra che siano stati utilizzate materie che per legge erano destinate ad un più costoso, ma di certo più sicuro, smaltimento.
Quel tratto di strada, dopo alcune denunce, è stato chiuso dalla Procura della Repubblica di competenza; si deve appurare la natura  di questi materiali per verificare se queste denunce hanno un fondamento, quindi, per adesso, gli automobilisti sono costretti a percorrere le due vecchie, rallentanti curve.

Dopotutto, l’ente gestore, deve guardare alla sicurezza degli autoviaggianti che, in quanto tali, ricevono sicuramente più nocumento dagli invadenti pini che da eventuali sostanze nocive celate sotto l’asfalto, sostanze delle quali non hanno la benché minima percezione isolati come sono nelle loro ruotomunite scatolette.
Peccato che molti di quegli automobilisti bevano l’acqua proveniente da falde che sono potenzialmente contaminate dall’eliminazione di scomode curve; si può mai rinunciare a tutti quei secondi risparmiati correndo più in sicurezza sulla fascia catramosa?


Che importa se quei secondi verranno spesi poi per ingurgitare medicinali.

Appia direzione Roma
Appia direzione Capua